La Commissione europea ha presentato la sua proposta per un quadro finanziario pluriennale (QFP) ambizioso, pari a quasi 2 000 miliardi di EUR (ovvero l'1,26 % del reddito nazionale lordo medio dell'UE tra il 2028 e il 2034).
L'Europa deve affrontare un numero crescente di sfide in numerosi settori quali la sicurezza, la difesa, la competitività, la migrazione, l'energia e la resilienza climatica. Non si tratta di sfide temporanee, ma riflettono cambiamenti geopolitici ed economici sistemici che richiedono una risposta forte e lungimirante.
La Commissione propone pertanto una profonda revisione del bilancio dell'UE, che intende essere più snello, flessibile e incisivo per continuare a sostenere i cittadini, le imprese, gli Stati membri, le regioni, i partner e, soprattutto, il futuro collettivo dell'UE.
Un bilancio moderno dell'UE richiede fonti di reddito modernizzate e stabili. Per questo motivo la Commissione propone anche nuove risorse proprie e adeguamenti di quelle esistenti, che alleggeriranno la pressione sui bilanci nazionali, generando 58,5 miliardi di euro all'anno.
Aumentare gli investimenti nelle competenze è fondamentale per aiutare gli studenti e i lavoratori dell'UE a cogliere le opportunità. Allo stesso tempo, investire nelle persone significa sostenere uno spazio civico dinamico e proteggere la libertà artistica e culturale. Il bilancio a lungo termine continuerà a investire nei settori delle competenze, della cultura, dei media e dei valori.
Un programma Erasmus+ rafforzato costituirà la spina dorsale dell'Unione delle competenze, con un incremento dei fondi pari a 41 miliardi di euro, un aumento del 50% rispetto al periodo 2021-2027.
Erasmus+ integrerà in modo permanente il Corpo europeo di solidarietà e lancerà un nuovo strumento: l’European Voluntary Humanitarian Aid Corps, ampliando le opportunità per giovani e operatori del terzo settore. La mobilità nell'istruzione, la solidarietà e l'inclusività rimarranno al centro del programma.