Oggi nove lavoratori dell'UE su dieci utilizzano computer, dispositivi mobili e software per ufficio per svolgere il proprio lavoro, mentre il 30 % utilizza strumenti di intelligenza artificiale, in particolare chatbot basati su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Quasi quattro dipendenti su dieci (37 %) nell'UE sono sottoposti a monitoraggio delle ore di lavoro.
Questi sono i risultati di una nuova indagine condotta nel 2024-2025 in collaborazione con la Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione. L'indagine ha coinvolto 70 316 lavoratori provenienti da tutti i 27 Stati membri dell'UE e i risultati sono stati pubblicati nello studio del JRC Monitoraggio digitale, gestione algoritmica e piattaformizzazione del lavoro in Europa.
Lo studio si concentra sull'uso degli strumenti digitali sul posto di lavoro, compresa l'intelligenza artificiale, ed esamina la prevalenza e le caratteristiche del monitoraggio digitale, nonché la portata e le variazioni della gestione algoritmica in tutta l'UE.
Gli autori descrivono come la digitalizzazione stia influenzando le dinamiche lavorative, sollevando questioni relative alla privacy, all'autonomia e all'intensità del lavoro.